mercoledì 30 giugno 2010

Vicino al caos di Ponte Milvio........



OSTERIA IL QUINTO QUARTO

Via della Farnesina,13
00194 - Roma (RM) Italia
Tel. 06.3338768
http://www.ilquintoquarto.it/
Chiuso Domenica e Sabato a pranzo.



Cos'e' il "Quinto Quarto"?

Il quinto quarto è quel che rimane della bestia vaccina o ovina dopo che erano state vendute ai benestanti le parti pregiate: i due quarti anteriori e i due quarti posteriori.
Si tratta, quindi, di tutto quanto è commestibile delle interiora e degli scarti: trippa, rognoni (i reni della bestia),cuore, fegato, milza, animelle (pancreas, timo e ghiandole salivari) e schienali, cervello e lingua ed anche la coda.
Dalla carne ovina si prende anche la coratella, l'insieme delle interiora (fegato, polmoni, cuore).
Per il maiale e la vitella, a questa lista vanno aggiunti gli zampetti.
Da che esiste Roma, le cucina delle classi meno abbienti è stata quella dei prodotti del vicino Agro, delle farinate e dei legumi.
Non a caso la celebre PULS dei romani era una pappa di cereali e legumi che nei diversi accostamenti prendeva altri nomi e sapori.
Tra i legumi erano i ceci a farla da padrona, anche sulla tavola dei ricchi.
Bagnati di olio e presentati caldi in ciotoline di coccio aprivano il pasto della sera.
Poi, con i secoli, la cucina del volgo prese l'abitudine di fare della zuppa di legumi il suo piatto della vigilia, come pasta ceci e baccalà.



Ma veniamo al locale.
Sala rustica ed essenziale,la prima,piu' piccola,la seconda leggermente piu' in basso,ed una piccola veranda esterna.
Tavoli poco distanziati fra loro.
Tovaglie bianche con sottopiatti intonati con i cuscini delle sedie di ferro.
Tutto molto semplice,pulito,insomma un'aria quasi casalinga.
Servizio cortese e professionale, un po’ troppo incalzante per i miei gusti.
Uno dei giovani gestori del locale e' un sommelier e spesso l'ho visto consigliare i clienti sui vini da abbinare.
Particolare curioso:qui,come in pochi altri posti,ci si puo' portare il proprio vino da casa e pasteggiarci.
A pranzo propongono la cirioleria(ciriola,il panino per antonomasia a Roma),ripieni di ogni ben di Dio(prosciutto di Guarcino,Lardo di Colonnata,salame di bufala di Amaseno,Cacio Magno,Pecorino di Picinisco,Mortazza del viterbese,ecc).
Notevole la qualita' dei prodotti offerti:ditte come la Garofalo(pasta),Erzinio(salumi),ad esempio,sono garanzia di qualita' e di un buon mangiare.



Tra i primi,abbiamo provato dei notevoli(finalmente) bucatini  alla carbonara,con tanto guanciale croccante,cremosa al punto giusto,con il pepe necessario(ne' troppo ne' troppo poco)e la giusta quantita' di pecorino;tagliolini alla gricia con pere,fettuccine con crema di broccoli romani e pecorino.


Di secondo trippa,coda alla vaccinara,abbacchio al forno con patate e un assaggino di coratella d'agnello ed un maestoso stinco alla birra che si squagliava in bocca.....

Il tutto accompagnato da un Cesanese del Piglio.
Ne approfitto per ricordare l'ottima cantina che il locale propone,basata fondamentalmente su vini del territorio,com'e' giusto che sia,ma anche su birre eccezionali,provenienti da molte parti del mondo.
Propongono anche dolci casarecci di buona fattura,mi dicono,specie il tiramisu' al bicchiere.

Insomma una piccola oasi di pace a due passi da quell'inferno di traffico che a volte e' Ponte Milvio.
Il prezzo,rispetto ad altri della stessa categoria e' piu' alto ma,come dicevo prima,la scelta di materie prime di prima qualita' ha il suo prezzo......
Mi ha fatto piacere incontrare un posto si romanesco come piace a me,ma che lo fa con una materia prima d'eccellenza,insomma al top della sua categoria.

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